Macchinari Innovativi, bando Mise per le PMI
La misura è definita nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR e la dotazione in dettaglio è di 341.494.000 euro. È destinata a micro, piccole e medie imprese, in regola con contabilità adempimenti e normativa, non in difficoltà e che non abbiano delocalizzato negli ultimi due anni verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento. Quindi liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione.
I programmi di investimento dovranno interessare sistemi e tecnologie relative alle linee di intervento riferibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” previsti dal Decreto ministeriale 9 marzo 2018.
Ecco tutto quello che devi sapere sull’intervento finanziario disposto dal MISE per aiutare le imprese del Mezzogiorno
A chi si rivolge il bando
I potenziali beneficiari delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese attive nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, nel settore manifatturiero (sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).
Non sono ammesse attività connesse ai seguenti settori:
• siderurgia;
• estrazione del carbone;
• costruzione navale;
• fabbricazione delle fibre sintetiche;
• trasporti e relative infrastrutture;
• produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.
I requisiti
Le PMI che richiederanno di accedere alle agevolazioni per i macchinari innovativi, alla data di presentazione della domanda, dovranno possedere alcuni requisiti:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- regime di contabilità ordinaria con almeno 2 bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- se imprese individuali e società di persone devono essere state presentate almeno 2 dichiarazioni dei redditi;
- essere in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
- nessuna delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento negli ultimi 2 anni;
- non risultano come imprese in difficoltà.
I progetti e le spese ammissibili dal bando macchinari innovativi
Il bando Macchinari innovativi finanzia le proposte di realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento della capacità, la diversificazione della produzione o la trasformazione del processo di produzione di un’unità produttiva già esistente. Ogni progetto dovrà prevedere un importo di spesa compreso tra € 500.000,00 e € 3.000.000,00.
Il programma d’investimento potrà comprendere spese relative a macchinari, impianti e attrezzature funzionali al progetto, nonché software informatici e licenze necessari all’utilizzo dei suddetti beni materiali. Le operazioni di acquisto dovranno risultare tracciabili ed essere completate entro 12 mesi dal provvedimento di concessione delle agevolazioni, salvo ulteriore proroga richiesta dall’impresa e approvata dal Mise per un periodo massimo di 6 mesi.
Verifica se puoi accedere al bando macchinari innovativi.
Incentivi per la tua impresa
L’intervento finanziario Macchinari Innovativi (Decreto ministeriale 9 marzo 2018 – pdf scaricabile) prevede che l’agevolazione venga riconosciuta nella forma di contributo conto impianti e di finanziamento agevolato fino al 75% delle spese ammissibili.
Gli incentivi previsti si articolano come segue:
finanziamento a fondo perduto pari al 35% + finanziamento agevolato pari al 40% per le micro e piccole imprese;
finanziamento a fondo perduto pari al 25% + finanziamento agevolato pari al 50% per le medie imprese.
L’impresa beneficiaria del bando macchinari innovativi potrà restituire l’importo finanziato senza interessi ed entro 7 anni dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.
La domanda di accesso al contributo
Le modalità di presentazione della domanda e le relative tempistiche saranno definite dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto attuativo di prossima pubblicazione.
L’erogazione delle agevolazioni
La misura finanziaria promossa dal Mise prevede l’erogazione delle agevolazioni da parte dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia che provvederà alla ricezione e alla valutazione delle richieste.
La fase istruttoria
La concessione del contributo è regolamentata da una procedura a sportello, seconda la quale le domande verranno prese in considerazione in base all’ordine cronologico di arrivo. Il Ministero procederà prima con la verifica dei requisiti e poi con l’accertamento delle condizioni di ammissibilità secondo i criteri di valutazione previsti.
La fase istruttoria ha una durata massima di 120 giorni, al termine della quale verrà fornito l’esito definitivo.
In caso di approvazione, verrà stipulato il contratto di finanziamento con l’impresa beneficiaria nel quale saranno stabilite modalità, condizioni per lo stanziamento, rimborso del finanziamento agevolato, impegni ed obblighi a carico.
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